Quando inizia il tuo percorso come fashion illustrator? La mia passione per l’illustrazione di moda è nata all’età di 6 anni, quando disegnavo bambole di carta e fumetti per conto mio. Tuttavia il mio percorso con l’illustrazione di moda è ufficialmente iniziato nel 2020, durante la pandemia, in quanto credo che in quel periodo l’illustrazione sia stata un modo per ridurre lo stress, ed è stato allora che ho iniziato a ricevere le prime richieste da piccoli brand di moda e clienti privati.
Oggi sono entusiasta di lavorare con grandi marchi del lusso in occasione di bellissimi eventi dal vivo e nel backstage delle sfilate. Sono felice di proseguire questo percorso e di ampliare ulteriormente la mia esperienza nell’incredibile mondo dell’illustrazione di moda.
Cosa ti colpisce di più in una collezione? Adoro i colori, l’architettura, i capi ben strutturati con linee geometriche pulite e le silhouette ondulate, questo mi ispira nelle collezioni. Provenendo dalla cultura orientale, amo naturalmente i bei ricami, le paillettes e i dettagli intricati che si intrecciano con i codici e l’identità di un marchio. In questo senso, mi piace studiare le collezioni di Schiaparelli, Versace e Chanel.
Che donne sono quelle che scegli di rappresentare? Mi ispiro a donne appassionate di ciò che fanno, donne dallo spirito imprenditoriale, indipendente e libero, che siano sicure di sé e non abbiano paura di esprimersi e inseguire i propri sogni.
Raccontaci la tua esperienza dietro le quinte dello show di Roberto Cavalli durante la MFW Fall Winter 2023 È stata un’esperienza indimenticabile, essere al centro di tutto, vedere le modelle, i truccatori e i fotografi che si preparavano e si mettevano in fila per la passerella. È stato fantastico percepire l’atmosfera del backstage e catturare quei momenti nelle mie illustrazioni di backstage. Anche vedere Fausto Puglisi felice ed emozionato dopo la sfilata è stato incredibile. Niente può essere paragonato a quel livello di energia e di emozioni!
Quali sono per te gli step decisivi alla base di un buon lavoro di illustrazione?
Sicuramente una buona ricerca sul tema dell’illustrazione: a partire dai colori, dalla postura, dai movimenti fino allo spessore delle linee. In fin dei conti, tutto sta nel modo in cui l’opera d’arte ti fa sentire, se dà un’emozione, un piacere estetico, se è interessante da osservare, allora è sintomo di un buon lavoro.
Digitale, acquerelli e pastelli, sono diversi gli strumenti con cui ti esprimi, come scegli quello giusto? Dipende sempre dall’umore e dal brief 🙂 Dato che viviamo nel paradigma
del “mobile first”, le illustrazioni digitali sono diventate un mezzo indispensabile in molti ambiti, tuttavia ricorro a mezzi tradizionali come pastelli e acquerelli quando mi sento particolarmente ispirata a curare la mia anima e a creare ritratti. La maggior parte dei miei clienti, tuttavia, richiede illustrazioni digitali.